Comprendere meglio il proprio gatto, guardando la sua coda!

Marzo 13, 2017

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato di come i gatti comunicano tra loro e con gli amici umani.
Nonostante la loro indipendenza, i gatti hanno una pluralità di modi per comunicare con i propri padroni, che imparano presto a capirli. Anche i padroni più attenti però possono migliorare la comprensione degli atteggiamenti del proprio gatto imparando a riconoscere i movimenti e le posizioni della coda del proprio micio, spesso erroneamente associati a quelli tipici dei cani.
 
La coda, infatti, la cui funzione anatomica è quella di aiutare il gatto a mantenere l’equilibrio e a cambiare rapidamente direzione durante la corsa, ha anche un’importantissima funzione comunicativa per i nostri mici, e le informazioni che essa ci fornisce, sommate agli altri comportamenti del gatto, ci permettono di capire meglio il loro stato d’animo, e quindi di prenderci ancora meglio cura di loro!
 
La coda ritta e alzata ad angolo retto rispetto al dorso, ad esempio, è il modo che hanno i nostri gatti di salutarci e di mostrare interesse nei nostri confronti, prima del contatto fisico vero e proprio.
Un lieve tremore della coda nella stessa posizione è un segno di affetto ancora maggiore del gatto, e sottolinea la sua contentezza nel vederci.


La curiosità, caratteristica proverbiale del gatto, o anche la voglia di giocare, possono essere espresse sempre con la coda dritta e alzata, ma con la punta ricurva. Ad un interesse più moderato si associa invece una coda dritta ma in linea con il dorso, eventualmente accompagnata da un lieve dondolio della stessa.
Una estrema rilassatezza si manifesta invece con la coda che avvolge le zampe anteriori del gatto seduto.
E’ una posizione di riposo, in cui il gatto spesso si assopisce e può essere mantenuta anche a lungo!
 
Un forte ondeggiamento della coda, che descrive così dei semicerchi, può essere associato a emozioni diverse: oltre ad essere un modo per una gatta per far giocare i propri gattini, può essere associato ad euforia o a forte nervosismo. In questo caso, come negli altri casi ambigui, sono le altre modalità di comunicazione del gatto, che avvengono tutte contemporaneamente, che ci permettono di capire il livello di benessere del nostro gatto.
 
I gatti usano la coda anche per esprimere emozioni negative, quali rabbia o paura.
Una coda che si agita vistosamente è uno dei principali segnali dell’agitazione del nostro gatto.
 
Una coda curva e il pelo ritto sono tipici di un gatto che si trova ad affrontare un suo simile o un altro animale con cui si sente in competizione. Può segnalare rabbia o paura, che viene espressa anche nascondendo la coda in mezzo alle gambe, un forte segnale che il nostro gatto è impaurito e si sente minacciato.
In questi casi, piuttosto che cercare subito un contatto con il nostro gatto, dovremmo cercare la causa di questo disagio e rimuoverla, dando poi al micio il tempo di rasserenarsi senza forzarlo!

Non dimentichiamoci però che i gatti sono anche abili cacciatori!
Infatti, una coda bassa con la punta contratta, indicano che il gatto ha puntato una preda e si prepara all’attacco!

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