Raffreddore dei gatti

Il raffreddore del gatto, come riconoscerlo

Settembre 29, 2017

L’autunno, si sa, è periodo di raffreddori. Gli sbalzi di temperatura tipici di questa stagione, infatti, possono incidere negativamente sulle nostre difese immunitarie, rendendoci più vulnerabili alle infezioni.

 
Anche il nostro gatto può essere colpito dal raffreddore! La sua influenza, però, è dovuta ad altri virus rispetto al Rhinovirus di noi umani (quello che ci costringe ciclicamente a letto!). Per i nostri mici il raffreddore invece è attribuibile ai ceppi felini dell’Herpesvirus e del Calicivirus.

Gli sbalzi termici e lo stress del cambio repentino di stile di vita che la stagione umida porta ai nostri mici possono abbassare le loro difese immunitarie, favorendo la comparsa del raffreddore. Proprio come per noi, il contagio avviene a causa del contatto con i propri simili già ammalati, anche se portatori sani, o con le loro secrezioni.
Dopo un periodo di incubazione variabile, in cui il nostro micio sarà del tutto asintomatico, cominceranno ad insorgere diversi sintomi.

 
Il primo sintomo del raffreddore sono gli starnuti!
Servono infatti ad espellere il muco in eccesso prodotto dal gatto a causa della malattia. Man mano che i sintomi progrediscono ed in base alla loro gravità, il nostro gatto comincerà a respirare con la bocca, per via del naso chiuso, e ad avere copiose perdite nasali, che nei casi più gravi possono anche essere purulente. Questo muco deve essere rimosso spesso, con dell’ovatta o con delle salviette imbevute (come le nostre Wet Wipes all’Aloe vera).
Si migliora così la respirazione e l’igiene del gatto, e si diminuisce il rischio che, nel tentativo di pulirsi, il nostro micio si ferisca al naso, aumentando il rischio di infezioni secondarie.
 
La comparsa di questi sintomi dovrebbero spingerci subito a consultare un veterinario!
Questo stato di irritazione dovuto dal virus può colpire in breve tempo anche gli occhi, provocando una congiuntivite con abbondanti secrezioni oculari, che vanno regolarmente e delicatamente rimosse.
 
Gatto raffreddatoQuando le secrezioni si seccano, infatti, possono infatti arrivare persino a sigillare le palpebre, come purtroppo si vede in molti gatti randagi o abbandonati, con la conseguenza di compromettere anche gravemente la vista e la salute degli occhi del gatto.

 
La debolezza generale che la malattia comporta porteranno il nostro gatto a dormire di più e ad essere molto meno attivo. A questo stato di prostrazione si aggiunge l’inappetenza: i gatti, infatti, prima di mangiare qualcosa, ne fanno una “analisi” olfattiva.
 
Una riduzione dell’odorato può allora portare il nostro gatto a rifiutare il cibo, debilitandolo ulteriormente ed aumentando anche la sua disidratazione.

 
Il raffreddore dei gatti, infatti, rischia di avere maggiori complicazioni di quello umano: il gatto, già debilitato dal virus, diventa facile preda delle infezioni batteriche con complicazioni respiratorie anche gravi!
Per questo motivo, il veterinario potrebbe prescrivere una terapia antibiotica, che seppur inefficace sulle infezioni virali, aiuta il gatto a guarire da quelle batteriche, o anche delle somministrazioni di aerosol o di vapore, per aiutare il nostro gatto a respirare meglio.

Nota bene

Non somministrare mai al nostro gatto farmaci prodotti per l’uomo o per altri animali, in particolare quelli per i cani, che possono essere tossici per i felini con conseguenze molto gravi!

 
E’ sempre importante, e lo è ancora di più in caso di malattia, prenderci cura adeguatamente dell’igiene del nostro gatto e del suo ambiente. Laviamo quindi spesso la ciotola e la vaschetta dell’acqua: i batteri e i virus tendono infatti a moltiplicarsi negli ambienti umidi, che vanno igienizzati. A questo scopo può essere utile anche utilizzare una lettiera con elementi antibatterici e antimicotici, come la nostra Lindocat Green Scent.
 
Una delle terapie più efficaci, però, ricordiamocelo, è la prevenzione. Possiamo evitare o ridurre queste sofferenze al nostro gatto concordando un adeguato piano di vaccinazioni con il nostro veterinario di fiducia!

 
 

Consigli per l’igiene

 

Per un’igiene al top consigliamo la lettiera Lindocat Green Scent.
Con un elevato potere agglomerante, contiene olio essenziale di vetiver, tra i più potenti nel combattere micosi e batteri! La gradevole profumazione al Pino, unita agli effetti antibatterici e antimicotici del Vetiver, rendono Lindocat Green Scent la lettiera ideale per la massima igiene.

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